Se la classe non è acqua…
maggio, 2015Tutto si può dire di Miami Beach, fuorché che sia una città elegante. O meglio, la città lo è anche, pensate alle splendide case Deco, ma la gente che le abita o ci passeggia intorno… non la definirei tale. I look che vanno per la maggiore sono: flip flop, pantaloncini e (optional per i ragazzi palestrati) tee-shirt; tuta da jogging e scarpe da ginnastica fosforescenti; minigonna inguinale e tacco 12, e così via.
Purtroppo dobbiamo dire che, pur mantenendosi lontani da certi eccessi, anche i turisti o i residenti europei spesso, dopo qualche tempo, si lasciano trascinare in questa “sciattaggine”. Lo ammetto, anch’io quando sono a South Beach o sono in sandali o in sneaker. Le scarpe le indosso solo per andare all’aeroporto il giorno della partenza.
Naturalmente bisogna considerare che a Miami Beach siamo in una città calda e di mare, quindi si tende un po’ a lasciarsi andare anche nell’abbigliamento, ma a volte qui si esagera. Come dice una nostra amica romana che abita a Miami da 20 anni: “Non ne posso più di tutti questi che mi sciabattano intorno!”.
L’aspetto positivo di tutto questo è che nessuno ha nulla da ridire su come vai in giro: a Miami potresti passeggiare con un gatto vivo in testa e passeresti inosservato ai più.
Detto questo, gli italiani restano tra i più attenti al vestire. Deve essere un fatto genetico! E spesso comitive di nostri connazionali si riconoscono anche dall’essere un po’ troppo… griffati.