I miss you… Miami
settembre, 2015Quando, come in questo periodo, per qualsiasi motivo, mi trovo obbligata a starle lontana per qualche tempo… Miami mi manca!
Cosa mi manca? Ovviamente, specie d’inverno, il clima, il sole, il mare. E poi alcune buone e sane abitudini, come passeggiare sulla spiaggia, andare il bici, essere tentata di fare più esercizio fisico, insomma.
Sento la mancanza anche di alcuni “luoghi del cuore” e di alcune piccole abitudini quotidiane, come comprare il pane da Le Chic, gustarmi un caffè da Segafredo o da Las Olas, godermi un bel film alla Cinemateque, un bel tramonto dal South Pointe Pier o una bella skirt a La Parilla.
Mi mancano anche, meno banalmente, le lezioni di spagnolo con il mio insegnante Alfredo, la ricerca di qualche buon ingrediente italiano per prepararmi una bella spaghettata (ricerca sempre più facile con il passare degli anni), la possibilità di incontrare persone di tutte le nazionalità (Miami è un crocevia internazionale pazzesco).
Last, but not least, mi manca mia sorella Eleonora, che ormai abita stabilmente lì da parecchi anni. E che posso frequentare con una certa regolarità solo quando sono a Miami Beach.
Onestamente non so se riuscirei a vivere 12 mesi l’anno a Miami (Gianluca sicuramente no), forse sono troppo “europea”; ma è un buon posto dove passare alcuni mesi dell’anno, a patto di avere qualcosa da fare (lavoro, studio, interessi vari) altrimenti tutto si riduce a spiaggia, aperitivo e un po’ di vita mondana e/o culturale.
Vedo molti italiani convinti che vivere a Miami sia “fantastico”, il sogno della loro vita. Ma ne vedo anche molti che dopo qualche tempo (a volte solo mesi) tornano indietro con la coda tra le gambe. Quindi: meglio pensarci bene prima di un trasferimento, magari provando a soggiornarvi per lunghi periodi, prima di prendere decisioni definitive.
Comunque, quando sono lontana da un po’… Miami mi manca.
E quando sono a Miami da un po’… mi manca l’Italia.
Ma questa è un’altra storia.