“Scope”, l’arte accessibile
settembre, 2015Sono ormai un paio di anni che non mi perdo il periodo di Miami Art Basel, e ogni anno sono sempre più certa che Scope sia una delle manifestazioni più interessanti.
Ammetto di non essere un’esperta di arte, e neanche di impazzire per l’arte contemporanea, ma gli spunti sono sempre molti.
Lo scorso anno ci sono andata con un’amica architetto e devo dire che è stato piuttosto stimolante scambiarci pareri e impressioni.
Scope è una fiera dell’arte che si tiene ogni anno a Miami Beach (proprio sulla spiaggia), Basilea e New York.
Meno blasonata di Miami Art Basel, forse proprio per questo offre una maggior varietà di proposte (alcune discutibili da mio punto di vista, ma, come dicevo, non sono un’esperta). Anche dal punto di vista di un eventuale acquisto ha proposte più abbordabili: si possono trovare anche opere in vendita a qualche centinaia di dollari o a poche migliaia. Io per esempio ho visto i quadri di questo pittore, se non ricordo male praghese, e ci ho fatto un pensierino. Poi ho desistito a causa di altre priorità di spesa, ma erano affordable.
Anche la vastità dell’esposizione a Scope è più a misura d’uomo: Miami Art Basel è veramente immensa. Abbiamo girato per almeno 5 ore e probabilmente non siamo neanche riusciti a vedere tutto e comunque frettolosamente. Bisognerebbe farla in 2 o 3 volte, ma spesso non si ha il tempo o i soldi (il biglietto costa 45$, il pass per tutto il periodo 100$), mentre Scope in 3 ore la visiti bene, senza stress e male ai piedi.
Se vi capitasse di essere a Miami durante la settimana dell’arte (solitamente è all’inizio di dicembre) vi consiglio di fare una capatina a Scope, per un pomeriggio diverso che rimetta in funzione i neuroni (che, si sa, a Miami Beach tendono a rilassarsi un po’ troppo!).