Delirio a dicembre
luglio, 2014Da noi il mese di dicembre è inviso ai più a causa del delirio prenatalizio: aumento del traffico, code ovunque, negozi pieni (un tempo almeno), gente stressata. Qui a Miami è lo stesso, ma il motivo è meno consumistico e più cultural-mondano: la Settimana dell’Arte che, tradizionalmente, ha luogo la prima settimana di dicembre.
A Midtown, da circa 25 anni, si svolge l’Art Miami, una prestigiosa fiera dell’arte in cui espongono alcuni dei migliori galleristi del mondo. Le ultime edizioni hanno visto la partecipazione di circa 13,000 collezionisti e oltre 60,000 visitatori. Sorelle minori di questa manifestazione sono Context, con una settantina di gallerie che partecipano, dedicata agli artisti emergenti o di media fama e Aqua (che si svolge a Miami Beach) e che raduna una quarantina di gallerie con proposte perlopiù giovani.
Nel 2002 hanno pensato bene di organizzare Miami Art Basel nello stesso periodo (in effetti, perché non sfruttare il grande pubblico di appassionati d’arte che si trova già in loco?) e pure Miami Design, tutte e due a Miami Beach.
Sono fiere dell’arte molto rinomate e sicuramente interessanti, e se siete cultori dell’arte moderna e contemporanea o del design sono un must assoluto; ma se si considera che, sempre in quella settimana, sulla spiaggia di South Beach, ci sono anche Scope Miami e Pulse… il delirio è totale!
Quindi, l’inizio di dicembre è il periodo ideale per venire a Miami se vi interessano l’arte e gli artisti: potrete visitare mostre, assistere a eventi paralleli e incontri a tema, intravvedere vip, partecipare a serate mondane. In quei giorni la città si anima di una vivacità culturale impressionante, sembra di essere… nell’ombelico del mondo (artistico).
Per contro, se NON amate l’arte moderna o non ne siete particolarmente interessati, vi sconsigliamo di scegliere questo momento dell’anno: anche nel 2014, dal 2 al 7 dicembre, Miami Beach si trasformerà in una bolgia infernale, con code chilometriche a tutte le ore per attraversare i ponti, ristoranti strapieni, impossibilità di parcheggiare, spiaggia invasa, prezzi più alti, etc etc. Naturalmente c’è la possibilità di ovviare a molti disagi, tipo muoversi in motorino o bicicletta, evitare i locali più alla moda, rifugiarsi nelle spiagge dopo la 20esima, non aggirarsi nelle zone più a rischio, insomma.
Un’unica cosa è totalmente positiva in quella settimana di passione: si vede un po’ di eleganza per strada, cosa rara, in un posto dove solitamente sono tutti in giro in ciabatte!