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FreeHand Hotel, un ostello a 4 stelle

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Già la hall del Freehand Hotel, ci piace molto: atmosfera rilassata, giovani che chiacchierano, una ragazza che dipinge con gli acquarelli, un signore dai capelli bianchi che telefona da un telefono vero, di quelli con il filo e la cornetta!

Sembra di essere in un altro mondo.

Lo spazio all’aperto poi, è molto accogliente: tavolini di diversa foggia, sedie colorate, tanto verde, una piccola piscina, angoli più riservati.

Questo per farvi capire l’atmosfera. Ma veniamo alle informazioni pratiche: la costruzione principale è del 1935, la più recente del 1950. L’hotel ha 77 stanze, così suddivise: 25 King Room, 5 Suite, 3 Bungalow, 35 camere/dormitorio per 4 persone, 9 Super 8 (camere a 8 letti). Andiamo con ordine: le King hanno un letto grande (non ci sono doppie a 2 letti), le Suite hanno anche un soggiorno, i Bungalow offrono una camera da 4 persone (letti a castello), bagno, soggiorno e cucina privata. In queste stanze le cose funzionano come un hotel normale: hai la tua camera, il tuo bagno, la tua televisione. E il costo va dai 129 $ per la bassa stagione ai 379 $ per l’alta. Per le Suite bisogna aggiungere 20/30 $.

Ma l’aspetto interessante di questo albergo, trovo che sia nella opzione, chiamiamola… ostello.

Le camere, da 4 a 8 posti (i letti sono a castello) sono ben organizzate: ogni letto (circa l’equivalente di una nostra piazza e mezza) ha la sua luce, un paio di prese per caricare i vari device; ogni persona ha un armadietto che può essere chiuso con un lucchetto, un piccolo spazio per la valigia e una poltroncina. Nelle “camerate” c’è un bagno ogni 4 ospiti, quindi 1 nelle stanze da 4 e 2 nelle stanze da 8.

C’è l’aria condizionata ma non la televisione; in bagno non troverete shampoo, sapone etc. (acquistabili nella hall) ma gli asciugamani saranno cambiati su richiesta anche tutti i giorni. Le lenzuola 1 volta alla settimana (ma se sono sporche, chiedete e le sostituiranno). Sono a disposizione anche asciugamani per la spiaggia.

I “dormitori” sono o misti o solo femminili, ricordatelo al momento della prenotazione.

Questa sistemazione è molto economica e si presta per famiglie e gruppi di amici, così come per viaggiatori solitari poco esigenti. I prezzi vanno dai 35 ai 60$ a persona a seconda dei periodi dell’anno (ma attenzione: durante l’Art Basel e il Winter Music Festival arrivano a 125$).

Il Freehand Hotel offre ai propri ospiti alcuni servizi di entertainment gratuiti o scontati: lunedì e sabato lezioni di yoga gratuite sulla spiaggia, giovedì trasporto a Little Havana per un corso di salsa al famoso Ball & Chain, tutti i giorni nel giardino c’è un happy hour organizzata dal Broken Shaker a prezzi ridotti solo per gli ospiti (gli esterni possono partecipare pagando prezzo pieno).

L’albergo non ha il Resort Fee (cosa rara a Miami Beach) e offre gratuitamente il servizio di WiFi.

All’interno dell’albergo si trova anche il Twenty Seven, un ristorante piuttosto accogliente che propone cene e brunch domenicale.

Insomma, il posto ci è piaciuto molto, per l’atmosfera informale, la varietà degli ospiti (anche se si nota una maggioranza di baldi giovani) e per un’evidente attenzione agli spazi comuni.

Unica pecca: non è centralissimo, ma la posizione sull’Indian Creek regala una diversa percezione della città.

N.B. Questo hotel aderisce alla MiamiTiamo Card, e propone ai possessori il 10% di sconto.

 

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P.S. Le fotografie sono state gentilmente fornite dall’hotel (credit Adrian Gaut)

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