Un pomeriggio al Wolfsonian
giugno, 2014
Un piccolo museo che vale la pena visitare, e che ha una storia interessante, con un legame con l’Italia.
Mr. Mitchell Wolfson, nato a Miami Beach nel 1939, colleziona oggetti da sempre (il suo primo acquisto risale a quando aveva 12 anni…). Oggi la collezione vanta oltre 120,000 pezzi datati dal 1885 al 1945, dalla Rivoluzione Industriale alla Seconda Guerra Mondiale per intenderci, provenienti da America, Italia, Germania, Giappone, Inghilterra, paesi celtici e Paesi Bassi.
Nel 1986 Mr. Wolfson crea una fondazione e, dopo anni spesi a catalogare tutto, nel 1995 apre il museo situato a Miami Beach, al 1001 di Washington Avenue, in una palazzina del 1927 in stile Mediterranean Revival, ristrutturata e ingrandita nel 1992.
Nel 1997 dona tutto alla Florida International University, la più grossa donazione mai fatta a un’università pubblica americana.
Ed ecco il legame con il nostro paese: ripete l’esperimento a Genova, fondando la Wolfsoniana nel 2005 e donandola alla Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo nel 2007. La collezione, oltre a esibizioni temporanee ha una sezione permanente dedicata a oggetti italiani.
Sembra un tipo interessante questo Mr. Wolfson, più interessato all’arte che al possesso della stessa. Per conoscerlo meglio potete leggere la sua intervista a questo link: http://www.wolfsoniana.it/intervista.htm
Ma tornando a Miami, noi abbiamo visto due splendide mostre temporanee sul design italiano tra le due guerre, oltre agli oggetti abitualmente esposti.
Gli orari di apertura sono: tutti i giorni escluso il mercoledì dalle 12 alle 18, il venerdì apertura prolungata fino alle 21 (con ingresso gratuito dalle 18 alle 21); i biglietti di ingresso costano 7 dollari per adulti, 5 per bambini e senior.
Se poi siete interessati a visitare gli altri 3 musei di Miami (Bass Museum, Jewish Museum of Florida e World Erotic Art Museum) potete acquistare il Miami Cultural Pass per 25 dollari, risparmiando circa il 30% .
Per maggiori informazioni sulle mostre temporanee ecco il link alle pagine del Wolfsonian: http://www.wolfsonian.org/
